Habemus premier? Pare proprio di sì, l'enfant prodige (ormai un po' stagionato) del PD Enrico Letta ha ricevuto l'incarico dalle mani del “nuovo” (?) Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per formare un governo che metta assieme tutti i partiti usciti sconfitti dalle ultime elezioni del 24-25 febbraio scorso.
Per fare cosa ce lo spiegheranno magari più avanti o -meglio ancora- lo capiremo da soli leggendo i nomi dei Ministri e la loro provenienza politica.
Intanto -c'era da dubitarne?- Enrico Letta ha incassato il sì di PD, Lega e Monti, un sì con riserva dal PDL (cosa ne pensa suo zio Gianni?) e il no secco di Grillo.
Un vago sospetto, a dire il vero, ci era già venuto sabato scorso quando -presi dal sacro furore di dare un un nuovo Presidente a questa nostra (?) Repubblica- Bersani, Berlusconi e Monti sono accorsi tutti insieme al capezzale del “pensionato” Re Giorgio, chiedendogli fra le lacrime di salvarli dalle ire del popolo italiano.
Da quel popolo irriconoscente che, sobillato dai temutissimi Black Block Crimi,Lombardi e Vendola oltre a qualche “giovane turco” del PD, invocava a gran voce l'elezione di un pericoloso estremista politico “grillino”di nome Stefano Rodotà.
Così il “vecchio” Re Giorgio I, non potendo abdicare (la Costituzione questo non lo consente ancora) magari a favore del maggiore dei propri figli, ha -seppur controvoglia- deciso di farsi un ultimo giretto su questa giostra che sembra ormai uscita pari pari da un racconto di Stephen King.
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| Il premier incaricato Enrico Letta |
In cambio il Presidente ha preteso (ed ottenuto) che tutte le forze politiche e i media più influenti facessero passare questa farsa come una “vittoria” della responsabilità nazionale, bruciando in un falo' (come quello avvenuto nel carcere siciliano dell'Ucciardone poche ore prima del suo insediamento) tutte le dichiarazioni (sì, anche le intercettazioni) e tutti i comportamenti ostentati dai partiti a partire dal novembre dello scorso anno (sfiducia del PDL al governo Monti).
Così il giaguaro da smacchiare è diventato un dolce peluche da coccolarsi stretto stretto, i comunisti sono diventati di colpo dei timorosi seminaristi (tranne le toghe rosse), Monti non è più "un incapace" ma un amabile compagno di viaggio, e via di seguito.
La parola d'ordine, per tutti, è diventata: cancelliamo Grillo e i grillini dal Parlamento, altro non sono che degli intrusi che, con arroganza, vorrebbero insegnarci il mestiere (a noi?); non vogliono il finanziamento pubblico ai partiti? Vadano ad iscriversi ad una bocciofila, lì non ti pagano di certo.
Di più, non dobbiamo permettergli nemmeno di fare opposizione -visto che gli italiani ci amano alla follia- non penseranno forse di prendersi la presidenza del Comitato di Controllo dei Servizi Segreti (spetta per legge dello Stato all'opposizione) o quella del Comitato di Vigilanza della RAI?
Abbiamo eletto il Presidente della Repubblica (alla faccia degli italiani), abbiamo fatto il governo (alla faccia degli italiani), ora faremo noi anche l'opposizione (sempre alla faccia degli italiani).
Grillo? La prossima cosa che faremo sarà una bella legge elettorale (ci mancherebbe, sempre alla faccia degli italiani)- con tanto di benedizione di Re Giorgio- che impedisca finalmente a chiunque che non abbia fatto parte dell'inciucio di partecipare alle prossime elezioni.
E gli italiani? Gli italiani “chi”?

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