Tutto l'associazionismogay si è scagliato ieri contro il governo Letta per la scelta di nominare sottosegretario alle Pari Opportunità la deputata altoatesina del Pdl Michaela Biancofiore.
La levata di scudi è stata in gran parte dovuta al fatto che, in passato, la Biancofiore era assurta alle cronache soprattutto per alcune sue dichiarazioni del tipo “Chi va con i trans ha seri problemi”, oppure “Purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, che tra l'altro non ti fa avere una vita facile”.
La comunità gay italianaè letteralmente infuriata “Francamente ci sfugge l'idoneità della nomina a sottosegretario alle Pari Opportunità di una suffragetta omo-transfobica come Michaela Biancofiore" -commenta il presidente di Arcigay, Flavio Romani- “la berlusconiana di ferro, oltre che ferocemente contraria alle nozze gay, ha definito “problematici” gli affetti propri delle persone trans, mentre quelli omosessuali configurerebbero, tutt'al più, una “natura diversa e difficile”.
Arcigay non si ferma qui e preannuncia addirittura una “procedura d'infrazione nei suoi confronti per transfobia, con la richiesta di revoca della nomina a sottosegretario della parlamentare”.
Il presidente Aurelio Mancuso di Equitality Italia, riferendosi sempre alla nomina a sottosegretario di Biancofiore, riferisce in questi termini il proprio disappunto “Una nomina che suscita incredulità, in questi anni, a differenza di altre sue colleghe di partito, la Biancofiore si è distinta per le sue dichiarazioni di scherno e di avversione nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, che hanno rappresentato fonte di imbarazzo anche tra le fila del suo partito”.
Gli fa eco Franco Grillini, presidente di Gaynet, che così argomenta “L'amazzone berlusconiana è nota alle cronache per le sue dichiarazioni contro i diritti delle coppie omosessuali, non si comprende quindi la ratio di una nomina in un Ministero che si occupa di diritti civili, anche delle persone omosessuali”.
Michaela Biancofiore |
Ed infine Arcilesbica “Non fa certo ben sperare la nomina a sottosegretario della Biancofiore che, fra l'altro, era arrivata a lodare la normalità dei costumi sessuali di Silvio Berlusconi, rispetto a chi chiede i matrimoni omosessuali”.
Come risponde la neo sottosegretario alle Pari Opportunità a queste più che esplicite e sostanziate contestazioni nei suoi confronti?
Michaela Biancofiore ha scelto di rimandare tutte le accuse ai mittenti, sentendosi lei stessa vittima di una “discriminazione preventiva, ingiustificata, fondata su presunte dichiarazioni fuori contesto e malamente estrapolate”.
Aggiungendo poi “Spiace che questi attacchi siano provenuti da parte di coloro che si professano campioni di tolleranza e rispetto, che sarebbe stato bello avessero impiegato il loro tempo a pronunciarsi per una volta sugli ennesimi femminicidi avvenuti in questi giorni nel nostro Paese” -concludendo infine- “Sappiano tutti loro che non mi lascerò intimidire e che mi occuperò, con l'impegno e la passione di sempre, di lotta contro tutte le discriminazioni, dell'empowerment femminile, delle politiche giovanili e dello sport in perfetta sintonia con la linea politica del Ministro Josefa Idem”.
E qualcuno osa ancora mettere in dubbio che in questo governo siano rappresentati, metaforicamente parlando, sia il diavolo che l'acqua santa?
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