Sir Alex Ferguson, dunque, ha comunicato ufficialmente il suo addio al Manchester United, perlomeno alla panchina del prestigioso club inglese, perchè il leggendario allenatore che ha guidato i "Red Devils" per ben 26 anni, ricoprirà nell'immediato futuro un ruolo rappresentativo ed onorevole ancora da definire.
Chi siederà dunque sulla panchina più "calda" della Premier League? Chi oserà addossarsi tale gravosa responsabilità?
L'identikit del prossimo allenatore del Manchester United non è poi così difficile da disegnare: il nuovo tecnico dovrà essere un uomo molto forte dal punto di vista caratteriale, in grado di reggere le pesanti critiche che, inevitabilmente, pioveranno su di lui dai tifosi che non esiteranno a fare confronti impietosi con il passato.
Si sta parlando insistentemente di Josè Mourinho, personaggio talmente "pazzo" (calcisticamente parlando) da accettare al volo questa incredibile sfida per almeno due ragioni:
1) perchè le "mission impossible" fanno parte del DNA dello "Special One", perchè contribuiscono a far aumentare in maniera esponenziale la sua fama di grandissimo allenatore;
2) perchè permetterebbe a Mourinho di riportare a Manchester (sponda United) il suo pupillo (e connazionale) Cristiano Ronaldo, uomo chiave del gioco applicato dall'allenatore portoghese.
Attenzione, però, perchè il colpo di scena potrebbe venire proprio dall'Italia: le quotazioni di Antonio Conte come probabile sostituto stanno salendo vertiginosamente, anche per via della sua posizione incerta in seno alla Juventus.
Nei giorni scorsi, infatti, il tecnico bianconero aveva lasciato un bel punto interrogativo sul suo futuro a Torino, legato anche al progetto futuro del club: Conte ha numerosissimi estimatori in Inghilterra e non dimentichiamo che un certo Roman Abramovich, patron del Chelsea, lo vorrebbe alla guida dei "Blues" già dal prossimo anno.
Di certo è che Malcolm Glazer, presidente del Manchester United, farebbe volentieri un bello scherzetto all'"amico rivale", proponendo all'allenatore della Juventus un contratto di quelli irrinunciabili, sia dal punto di vista economico, sia soprattutto dal punto di vista degli stimoli sportivi.
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