Accordo Telecom - H3G
Si parla da molto tempo degli accordi telefonici tra france telecom e Yahoo e Telecom Italia e H3g. In francia il ministro per il rilancio dell'economia
ha rifiutato la vendita da parte di France Telecom agli americani Yahoo.
La Dailymotion, proprietaria della compagnia telefonica, che è una specie di "YouTube" ,il cui capo Marissa Mayes aveva annunciato di essere intenzionata nella cessione del 75% dell'azienda.
Tuttavia , il ministro Arnald Montebourg, esponente del partito socialista del governo, ha dichiarato che
Yahoo avrebbe potuto rilevarne poco più della metà; al massimo il 50%.
E' inutile negare che vi siano state delle proteste da parte dei manager della France Telecom
riguardo le decisioni governative ma senza ottenere alcun risultato in quanto lo stato detiene il 40% di tutta la compagnia ed è appunto il governo a "comandare".
Tornando al nostro Paese, tempo fa si era parlato di un possibile accordo tra Telecom Italia e H3g, ancora in "elaborazione", che non ha visto
gli utenti di quest'ultimo molto entusiasti per la paura di vedere i piani telefonici e la politica della 3 cambiare sotto l'influsso "negativo" della telecom. Ora ci chiediamo se questo accordo verrà a buon fine e cosa comporterà tutto ciò considerando che H3g punta a rilevare fino a 30% delle azioni dell'azienda italiana e che lo stato italiano non detiene alcuna azione ma solo il potere di porre veti per una difesa di interesse nazionale sulla cessione di reti di telecomunicazione.
A marzo, il progetto di unione delle due compagnie ha subito una forte accelerata e ad aprile si era detto "si" all'integrazione con 3 in quanto la sostenibilità dei servizi di telefonia mobile è più a rischio di quella dei servizi di telefonia fissa.
L'8 maggio ci sarà il verdetto finale che potrebbe prevedere anche l'accordo per l'installazione della fibra ottica, tutt'ora in stallo causa forza maggiore (interessi economici).
Tutto questo porterebbe alla realizzazione dei progetti dell'azienda italiana nel portare nuova tecnologia in tutta Italia sperando in una molteplicità di offerte senza esagerare sul prezzo perché ricordiamo che come c'è crisi nelle aziende c'è anche nelle famiglie e d'altronde una famiglia è un piccola azienda.
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