Più facile del previsto per il Milan, con un secco 0-4 ha superato il Pescara consolidando un terzo posto che poteva essere insidiato dalla Fiorentina e restando in corsa per l'accesso diretto in Champions, conteso dal Napoli. La partita si è disputata allo stadio Adriatico di Pescara che ha fatto registrare il tutto esaurito: tanti i tifosi rossoneri giunti anche dalle regioni vicine per questa "festa". Il Pescara ormai è squadra di un'altra serie, la disparità si vede sin dai primi minuti, quando in un risultato di parità gli abruzzesi avrebbero avuto ancora qualcosa da dire in questa gara. Dopo il quarto gol è il Milan ad allentare la presa, il Pescara non c'è ed ogni attacco potrebbe essere un potenziale gol: forse anche per sportività e rispetto evita la goleada (oltre il quarto gol s'intende).
Tutto come previsto, gli abruzzesi sono poco o niente rispetto a grandi campioni come Balotelli, Pazzini, El Shaarawy, che allo stadio Adriatico sono venuti per una passerella davanti ai propri tifosi. E il tecnico biancazzurro a termine partita regala ad un giovane della primavera il suo esordio assoluto in serie A, proprio nei minuti finali di una partita di lusso: una bella festa anche per Mancini, per la prima volta in campo in questa stagione e nella massima serie.
Il Pescara inizia la gara ormai orfano di Weiss e Bjarnason, il tridente è formato da Sculli, Togni e Sforzini: la spensieratezza potrebbe essere un'arma vincente, ma la partita si mette subito in tutt'altro modo.
Primo tempo. Al 2' arriva la prima palla gol per il Milan, su corner Balotelli gira a botta sicura colpendo una clamorosa traversa. È un avvio comunque lento, aldilà della prima occasione mancata. Al 9' calcio di rigore per il Milan: Cosic atterra goffamente Nocerino che aveva recuperato palla e lo aveva anticipato, Russo concede il penalty trasformato con estrema calma e facilità da Balotelli. All'11' Rizzo è ammonito per aver trattenuto Robinho in ripartenza. Al 17' è di nuovo Milan: Balotelli serve Niang che entra in area ma è disturbato dall'intervento di Perin: non memorabile la partita del francese rossonero. Al 20' è il Pescara che prova a farsi vedere, ma il Milan difende sempre con facilità. Al 23' è di nuovo Milan: Niang punta Balzano, entra in area e incrocia di destro, mancando la porta di un soffio. Prova di nuovo ad attaccare il Pescara: Sculli ci prova al 27' e al 30' mancando l'obiettivo in entrambi i casi, commettendo addirittura fallo nel secondo. Raddoppio del Milan al 33': interessante punizione di Robinho sulla trequarti del Pescara, trova in area Muntari che segna con un gran sinistro. Al 37' è di nuovo Balotelli ma Perin è attento, risponde Zauri al 41' ma non è impreparato Yepes che spazza. Il primo tempo si chiude sullo 0-2 e la partita è ormai già segnata.
Secondo tempo. A sorpresa fuori Sculli e dentro Celik per i biancazzurri. Al 51' terzo gol per i rossoneri: Zauri sbaglia clamorosamente regalando palla a Robinho che si invola verso la porta, serve Flamini a centro area che insacca nella porta difesa da Perin. È solo Milan, il Pescara latita: al 54' Niang fa tutto da solo ma Balzano fa buona guardia. Al 57' è 0-4: Flamini serve in area Balotelli, contrastato da Capuano, ma si gira improvvisamente calciando sotto la traversa, ancora lui, Balotelli in una formidabile prestazione! Al 59' Flamini lascia per Bakaye Traoré: al 64' Pazzini sostituisce Niang. Nuova palla gol per il Milan, Pazzini in area controlla, poi tira ma Perin si fa trovare preparato: è il 64'. Il "regalo" di Bucchi (o forse non sa più come far girare la squadra?) arriva al 75': il giovanissimo Mancini (classe 1996) entra al posto di Cascione. Al 76' Balotelli dribbla tre giocatori sulla destra, poi serve in area El Shaarawy che non è pronto, nonostante in ottima posizione. Balotelli da manuale, all'80' va via sulla destra ma Balzano lo strattona a terra, fallo non ravvisato dall'arbitro. Con lo 0-4 il Milan ha schiacciato il Pescara ma non ha infierito come avrebbe potuto.
Alcuni episodi brutti, alcune ombre su quella che (come da previsione) è stata sostanzialmente una passerella, una festa: tra gli altri, Balotelli verso fine partita batte un corner ed è fischiato dai tifosi biancazurri, inspiegabilmente fischiato; qualche nervosismo di troppo si è altresì ravvisato tra i giocatori biancazzurri, anche qui inspiegabilmente, non avendo avuto nulla da dire per l'intera gara.
Pescara (4-2-3-1): Perin, Capuano, Zauri, Banzano, Cosic, Rizzo, Di Francesco (87' Catalano), Sculli (45' Celik), Togni, Cascione (75' Mancini), Sforzini. A disposizione: Falso, Iannascoli, Caraglio, Bocchetti, Abbruscato, Koldrup, Zanon, Bjarnason, Bianchi Arce. Allenatore: Bucchi.
Milan (4-3-3): Abbiati, Yepes, Zapata, Constant, Abate, Nocerino, Flamini (59' Traoré), Muntari, Balotelli, Niang (64' Pazzini), Robinho (73' El Shaarawy). A disposizione: Ambrosini, Mexes, Gabriel, De Sciglio, Salamon, Cristante, Zaccardo, Amelia. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Carmine Russo di Avellino.
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