Tuesday, May 7, 2013

USA | AMBIENTE: STATI DIVISI SU ENERGIA “VERDE”

Si sta palesando una diversa e, purtroppo, contrapposta tendenza negli Stati Unitiriguardo i programmi di investimento per l'utilizzo delle fonti energetiche “rinnovabili”.
Infatti, se da una parte alcuni governi statali lavorano per per un potenziamento di programmi “verdi”, altri stanno operando addirittura per lo smantellamento dei progetti che prevedono l'utilizzo di fonti alternative.
Ciò è quanto sta succedendo, ad esempio, in Colorado e North Carolina.
Nel primo stato, governato dal democratico John Hickenlooper, è stata da poco approvata una legge che stabilisce un aumento (dal 10 al 20%) dell'utilizzo di energie rinnovabili in zone rurali che, secondo i democratici, potrebbe portare con sé un incremento di posti di lavoro.
Tale provvedimento è stato fortemente contrastato dai repubblicani, secondo i quali che il tutto si tradurrà solo in forti rincari sulle bollette dei cittadini.
In North Carolina, governata dal repubblicano Pat McCrory, si è verificato esattamente il contrario: durante un'accesa discussione in Senato è stata avanzata la proposta di porre fine all'intero programma di sviluppodelle energie rinnovabili.
L'idea ha diviso gli stessi membri del Grand Old Party, al punto che in molti hanno votato contro.
Tutto questo sta a dimostrare, se ce fosse stato bisogno, quanto il tema delle energie rinnovabili stia diventando di questi tempi un argomento particolarmente “caldo” per il popolo americano, in particolare per gli ambientalisti che lottano da anni per piani di sviluppo più efficaci.
Del resto, come ha recentemente sottolineato l'agenzia federale per la protezione dell'ambiente EPA (Enviroment Protection Agency), l'enorme quantità di anidride carbonica emessa producendo energia dal carbone, rappresenterebbe negli Stati Uniti la prima causa dell'effetto serra.
Infine, secondo un reportpubblicato da The Pew Charitable Trusts, dal titolo “Who's Winning the Clean Energy Rave”, emerge che nel gruppo di 20 nazioni prese in esame dal report la Cina ha superato il primo posto, in precedenza degli Stati Uniti, investendo 65, 1 miliardi di dollari, con un incremento del 20% rispetto al 2011 e del 30% del totale di questi 20 Paesi presi in esame.
Ciò a riprova che il settore dell'energia pulita globale sta subendo cambiamenti geografici, grazie ai nuovi mercati emergenti e alla crescita delle stesse fonti di energia rinnovabile.

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