In questi giorni l'ex consigliera della Regione Lombardia Nicole Minetti torna a far parlare di se.
E' stata sorpresa dai fotografi mentre stava rientrando a casa dopo aver fatto jogging vestita con una succinta cannottierina e dei pantaloni grigi aderenti al corpo come un guanto che poco lasciano immaginare.
Le sue forme un po' più rotondeggianti del solito e il suo portarsi la mano sulla pancia ha scatenato i giornali e i siti di gossip che oramai danno per certa ( o quasi) una sua gravidanza.
Se prima era seguita costantemente dai paparazzi adesso non la lasciano mai un attimo da sola e cercano di rubarle qualche scatto al pancino leggermente accennato forse dovuto a un paio d'etti di troppo o perchè no ad una dolce attesa.
Ultimamente esce di casa vestendo in maniera molto casual ed evita di indossare mise particolarmente accattivanti con tanto di paillettes e lustrini.
Il padre dell'ancora ipotetico figlio di Nicole potrebbe essere il rapper Gué Pequeno che da diverso tempo frequenta l'ex consigliera regionale anche se la notizia è uscita sui giornali adesso.
Pochi giorni fa è stata intervistata dalla nota trasmissione di Italia 1 Le Iene mentre si stava recando ad una serata in discoteca.
Dopo aver dismesso i panni del personaggio politico adesso si vede costretta a far comparsate ovunque per arrotondare a fine mese ed è richiestissima nei locali notturni.
In genere ad attenderla ci sono fan scatenati che farebbero di tutto per vederla da vicino e lei dichiara prontamente con non chalance: " Sono famosa perchè spacco, anche se ci ho messo del mio".
L'intervistatore de Le Iene le chiede quale sia stato il fattore scatenante per la sua entrata in politica e lei
candidamente ammette che la sua vocazione è nata dalla passione per Berlusconi: "Sono cresciuta in una famiglia berlusconiana e mi sono appassionata a lui quando avevo 11 anni circa.
Gli sarò sempre grata, ha creduto in me, una giovane ragazza che vuol far politica".
Ancora però non ha spiegato cosa abbia fatto di politico durante tutto il periodo del suo incarico ricoperto nella Regione Lombardia se si esclude l'aver riscosso puntualmente uno stipendio mensile pari a 9.000 euro il mese.
"Non mi vedo un modello negativo.
Ma non penso nemmeno di essere un modello positivo, perché quelli sono altri".
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