In questi giorni che segnano la nascita (forse) del nuovo Governo italiano, un altro scandalo rischia di turbare la politica italiana e il lavoro del Presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta.
Nell'occhio del ciclone è finito nuovamente il Movimento Cinque Stelle ed in particolare sono arrivati i primi "effetti" dell'attacco "hacker" di cui è stato vittima nei giorni scorsi da parte di un gruppo di pirati informatici che si sono definiti "vicini al PD".
Giulia Sarti, neodeputata grillina, è la prima ad essere stata direttamente colpita: il quotidiano "Libero", ieri ha pubblicato un articolo in prima pagina dove si parla della violazione della casella e-mail della fedelissima di Beppe Grillo: in quei 8 mila messaggi rubate dalla sua casella di posta e messe online, c’erano anche delle foto intime, molto intime, descritte senza tanti fronzoli.
Per questo motivo, la deputata del Movimento 5 Stelle, ha deciso di querelare il quotidiano e di portare in tribunale chi, pur senza pubblicare le immagini degli scatti, ne ha rivelato i particolari e i dettagli, di fatto violando la sua vita privata.
Ma non è finita qui, perchè la vicenda rischia di diventare un vero e proprio ricatto informatico a sfondo sessuale: infatti, in un messaggio video, il gruppo ha promesso di rivelare le caselle di posta elettronica di tutti i deputati e senatori del M5S. L'operazione di "hackeraggio" rivelerà un indirizzo alla settimana, fino a quando, come viene precisato, non “saranno resi pubblici i guadagni di Grillo e Casaleggio”.
Un’attacco illegale, di cui è vittima anche il figlio di Casaleggio, Davide, anche lui nella lista dei parlamentari del partito di Beppe Grillo che sono stati spiati. A pagare le prime conseguenze è stata però Giulia Sarti. Tutta la sua corrispondenza di Hotmail (un totale di oltre 1,2 giga) è stata messa a disposizione del web. La deputata di Rimini, dopo essere andata alla polizia postale di Roma, sta preparando, insieme ai suoi legali, il contrattacco....
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