Tuesday, April 30, 2013

La creatività al centro della cinematografia mondiale: il MashRome FilmFest

Il cinema tradizionale cerca sempre nuovi modi per stupire ed accattivare lo spettatore contemporaneo, avvezzo ormai ai più straordinari effetti speciali, e quindi molto difficile da affascinare.
Ma da sempre, si sa, il modo migliore per stimolare l'immaginazione, e quindi accendere l'attenzione del pubblico, è quello di mettere in moto la creatività, sperimentando nuovi modi e nuove strade di espressione.
Questo è lo scopo del mash up, termine anglosassone che indica uno stile che nasce dalla mescolanza di varie forme espressive. Immagini, suoni, design, e ogni tipo di arte, vengono contaminati l'un con l'altro per creare prodotti completamente originali nell'assemblaggio, se non nelle parti, ed è questa una tecnica usata soprattutto a livello filmico. Si possono infatti creare cortometraggi ricavati dalla fusione di sorgenti diverse, anche lontanissime tra loro: documentari e film d'animazione, film di finzione, immagini statiche e molto altro, per dare vita ad una nuova storia.
A Roma quest'anno, nel mese di Maggio, dall'8 all'11, si svolgerà la seconda edizione di una rassegna dedicata proprio a questa particolare e giovanissima forma d'arte: il "MashRome FilmFest", che è stato ideato, voluto, ed è oggi diretto, da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo.
Particolari e suggestivi anche i luoghi in cui si svolgerà la manifestazione: dal MACRO, il Museo d'Arte Contemporanea, all'Aranciera di San Sisto a Caracalla. 
Nel programma sono previsti convegni, conferenze e workshop creativi, ma soprattutto una serie di proiezioni di produzioni internazionali, realizzate appunto con la mescolanza degli stili e delle immagini. 
La pellicola più attesa è sicuramente quella che sarà proiettata nella serata inaugurale del 7 Maggio, ed è un cortometraggio del regista ungherese Gyorgy Palfi e che si intitola "The Final Cut- Ladies and Gentleman"
Si tratta di una storia d'amore che viene narrata cucendo insieme gli spezzoni di ben 451 film diversi, di ogni epoca, da quelli dei fratelli Lumiere fino ai più recenti e avveniristici, come Avatar. In questo modo i protagonisti, vestendo centinaia di volti diversi, dimostrano come in ogni tempo e in ogni luogo l'amore alla fine non faccia altro che raccontare una stessa storia universale.

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