Il gesto di Luigi Preiti resterà scolpito nella storia della Repubblica Italiana come un episodio isolato di uno "squilibrato" (come molti l'hanno definito) oppure come il sintomo di un malessere generale che pervade il nostro Paese?
''Luigi e' sicuramente una persona disperata, ma questo non puo' giustificare assolutamente quello che ha fatto. - ha detto Girolama Preiti, sorella del muratore di Rosarno, protagonista dell'ignobile episodio di Palazzo Chigi - "Sono convinta, pero', che anche la politica ha le sue colpe e dovrebbe riflettere su quanto e' accaduto. Voglio sottolineare, comunque che mio fratello è una persona perbene.
Lo dimostra il fatto che è un gran lavoratore e tutti gli vogliono bene. E' stato terribile vederlo in televisione bloccato a terra dopo ciò che aveva fatto", ha detto la donna. "Siamo tutti distrutti per quanto è accaduto. E lo sono, in particolare, i nostri genitori, chiusi in un dolore cupo e silenzioso".
Intanto, tutto il mondo della politica si sta interrogando sui toni usati in queste ultime settimane convulse, fatte di promesse non mantenute, di "inciuci" e di "accordi sottobanco" per tutelare (così si dice) l'interesse dell'Italia.
I veleni post-elettorali non sono mancati ed ancora oggi, nonostante il nuovo Governo sia ufficialmente nato, restano grandi perplessità non solo sul futuro della politica, ma soprattutto sul futuro degli italiani.
Ecco perchè molti avranno sorriso "ironicamente" sull' etichetta di "squilibrato" affibbiata a Luigi Preiti immediatamente dopo il disdicevole attentato di Palazzo Chigi: sì, perchè se il muratore di Rosarno è un pazzo, forse anche per molti italiani ci sarebbe bisogno della "perizia psichiatrica"...
A questo proposito, è stato intervistato il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha incoraggiato la politica ad "evitare di contribuire ad aumentare lo stato di tensione", perché "l'odio e la facilità di giudizio sono contagiosi". Fa male toccare con mano lo scollamento tra istituzioni e cittadini. - ha proseguito Grasso - In questa contrapposizione tra popolo e politica intravedo un'incognita grande almeno quanto il pericolo dell'eversione. La disperazione è contagiosa ed é compito nostro impedire che la disperazione si impadronisca delle nostre vite, che le situazioni drammatiche esasperino i comportamenti. La classe politica deve essere capace di sottoporsi agli stessi sacrifici che chiede al popolo", ha sottolineato il presidente del Senato, che considera "giusta e utile la presenza massiccia dei deputati M5S in Aula perché sia garantito il massimo del controllo e della trasparenza", ma spera anche in "una collaborazione più profonda, un'intesa su singoli provvedimenti capaci di far passare in secondo piano le dichiarazioni ad effetto, buone solo per un'opposizione cieca".
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