Tuesday, April 30, 2013

Arte: Salvador Dalì in mostra a Firenze

Dal 25 Maggio per gli appassionati di Dalì sarà possibile visitare una mostra dedicata a Firenze presso Palazzo Medici Riccardi.
100 le opere esposte del grande Maestro del Surrealismo nella mostra "The Dalì Universe", le opere appartengono a collezioni non molto conosciute, si tratta di oggetti in vetro e oro, sculture in bronzo, mobili surrealisti e di alcune opere letterarie riviste in chiave surrealista, un aspetto interessane del grande Dalì che non molti conoscono.
La fondazione che ha organizzato la mostra è la Fondazione Ambrosiana per l'Arte e la Cultura.
In passato si era già dedicata a Salvador Dalì organizzando mostre in vari musei nel mondo per far conoscere questo meraviglioso artista.
Dalì nasce nel 1904 a Figueres, in provincia di Giorna, Catalogna, il suo percorso formativo avviene sempre in scuole d'Arte, la madre incoraggia la sua vena artistica e tutta la famiglia lo appoggia nel corso degli anni.
La sua prima esposizione è proprio nel teatro Municipale del suo paese natale.
La sua pittura viene influenzata da diversi stili artistici, da quello classico, Raffaello, Bronzino, Vermeer e Velàzquez al cubismo di Picasso.
L'immagine che tutti conosciamo è quella dei baffi di Dalì, look ispirato a quello di Velàzquez,  maestro da lui molto stimato.
Un artista a 360° che si cimenta anche nella scrittura di sceneggiature per film e nella scultura, il movimento artistico a lui più vicino è il Surrealismo.
Il Surrealismo è caratterizzato dalla rivalutazione dell'inconscio, è un movimento che va contro alla logica ed in favore della libera espressione delle percezioni.
Dalì ci mette del suo, le sue opere sono basate sull'illusione, sul portare alla luce le pulsioni più estreme che normalmente la logica tende a censurare.
Tra le opere più conosciute ne ricordiamo tre:
- "La persistenza della Memoria - 1931" opera che dimostra come la memoria non sia legata allo scorrere del tempo in quanto ha una percezione completamente diversa,
- "Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia - 1938" che  contiene immagini doppie e in diverse scale di misura, come storie diverse che si intrecciano e si sovrappongono
- "Cristo di San Giovanni della Croce - 1951" che utilizza la prospettiva in modo originale, nella parte alta del dipinto dall'alto verso il basso come se fosse visto da Dio mentre nella parte bassa è una veduta di un paesaggio in linea d'aria, per dividere lo spazio divino da quello terreno.
Queste sono le opere per cui è famoso in tutto il mondo, nella mostra a Firenze invece potremo osservare altre opere per avere magari un nuovo punto di vista ed una diversa conoscenza del grande maestro Salvador Dalì.

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