Wednesday, May 1, 2013

PAPA FRANCESCO: 1 MAGGIO|SOCIETA' INGIUSTA QUELLA CHE NON DA' LAVORO

Papa Francesco, nell'udienza generale a Piazza San Pietro di oggi -Festa di San Giuseppe lavoratore- si è espresso così Il lavoro ci dà dignità, invece quelli che non lavorano non hanno questa dignità; ma tanti sono quelli che vogliono lavorare e non possono, quando una società è organizzata in modo che non tutti hanno la possibilità di lavorare, quella società non è giusta”.
In precedenza, nell'omelia della Messa celebrata nella Chiesa di Santa Marta, il Papa argentino ha usato toni anche più duri, a quanto riferisce Radio Vaticana “Non pagare il giusto, non dare lavoro perché si guarda solo ai bilanci, ai bilanci dell'impresa, soltanto a quello di cui si può approfittare, questo va contro Dio”.
Facendo riferimento alla recente tragedia che ha colpito il Bangladesh, ha aggiunto “Vivere con 38 euro al mese, questa era la paga delle persone che sono morte, si chiama lavoro schiavo”.
Nella medesima udienza, il Papa ha altresì puntato il dito contro le difficoltà che in vari Paesi incontra il mondo del lavoro e dell'impresa “Penso a quanti sono disoccupati molte volte a causa di una concezione economicistica della società che cerca il profitto egoista al di fuori dei parametri della giustizia sociale -ha poi detto papa Bergoglio- aggiungendo “Vi invito alla solidarietà e, comunque, a non perdere la speranza”.
Nel commentare il Vangelo proposto dalla liturgia in cui Gesù stesso viene chiamato “figlio di un falegname”, Bergoglio ha sottolineato come il lavoro sia “qualcosa di più che guadagnarsi il pane”.
Partendo dalle parole di San Paolo “Chi non vuole lavorare, non mangi”papa Francesco ha aggiunto, rivolgendosi alle tante persone che non riescono oggi a trovare un'occupazione stabile “Chi non lavora, ha perso la dignità”.
Il pontefice ha infine concluso indirizzando un accorato appello alla classe politica “Dico ai responsabili della cosa pubblica di fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all'occupazione, preoccupandosi per la dignità della persona”.
Al termine dell'udienza generale il papa ha voluto ricordare che proprio oggi cade il secondo anniversario della beatificazione di Carol Wojtyla, Giovanni Paolo II, al quale l'attuale pontefice dimostra sempre più di volersi ispirare nel portare avanti la propria dottrina di fede.

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