Sunday, April 21, 2013

TROVARE UN LAVORO IN GERMANIA: ECCO I POCHI DOCUMENTI NECESSARI PER ESSERE IN REGOLA

Se in Italia il lavoro scarseggia sempre di più, si fa sempre più strada tra i giovani (e anche meno giovani) l'ipotesi di migrare all'Estero, alla ricerca di qualcosa di meglio: secondo una rilevazione circa la popolazione italiana residente all’estero, si è appurato che, nel 2012, sono stati ben 78.941 i cittadini italiani che hanno deciso di tentare questa avventura oltre confine. 

Naturalmente, gli emigranti della fascia d’età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono aumentati l'anno scorso del 28,3%.


Uno dei Paesi più "gettonati", in tal senso, è ancora (e aggiungiamo più che mai) la Germania che ha aperto le porte a 10.520 italiani. Sono diversi i motivi di questa scelta preonderante: un'economia ancora abbastanza solida, l'importanza di un buon stipendio e le tasse non eccessive sono tre buone ragioni per cui si sceglie il Paese teutonico.

A questo proposito, vediamo cosa ci serve, a livello di documenti, per chi decidesse di recarsi in Germania per lavoro:

Primo passo: Anmeldung e A.I.R.E. La prima cosa da fare, appena arrivati in Germania, è quella di recarsi al più vicino Burger Service, (in pratica, il nostro ufficio circoscrizionale), e farsi preparare l’Anmeldung, il certificato comprovante il nuovo domicilio. Per chi avesse deciso di restare in Germania a tempo indeterminato può iscriversi all’A.I.R.E. , comunicando ufficialmente la propria variazione di residenza: per fare ciò, bisognerà portare con sè il contratto d'affitto comprovante il nuovo domicilio.

Secondo passo: Steueridintetifikationsnummer. Si tratta dell' equivalente del nostro codice fiscale. Una volta ottenuti questi documenti, possiamo essere assunti da qualsiasi ditta che ci propone un lavoro.

Terzo passo:  L'aspetto previdenziale e copertura sanitaria. Una volta in mano questi documenti, occorre regolarizzarsi per quanto riguarda previdenza sociale e la copertura sanitaria. Bisogna andare in un ufficio fiscale (Finanzamt) con Anmeldung e Steueridintetifikationsnummer e compilare un modulo: dopo alcuni giorni si riceve, tramite posta, la tessera per la previdenza sociale e un codice di identificazione al fine di ricevere i contributi tedeschi.

In fin dei conti, si tratta di una procedura molto meno burocratica rispetto all'Italia ed ecco perchè molti italiani, perso per perso, ci provano considerando che in Germania c’è un’economia piuttosto sana, in grado anche di premiare i giovani con stipendi e contratti interessanti.

Ultimo aspetto: le tasse. Le legge tedesca prevede l'esenzione fino a ottomila euro e, inoltre, vi sono alcune deduzioni collegate ai premi assicurativi, alle donazioni e alle spese sostenute per la formazione professionale e il mantenimento dei coniugi. Il sistema fiscale tedesco è strutturato su tre livelli: accanto alle tasse federali, ci sono quelle regionali e comunali.

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