Crisi economica, tagli alla spesa pubblica, risparmio di quà e risparmio di là: forse non tutti sanno che il Quirinale, il Palazzo che ospita la residenza del Presidente della Repubblica rappresenta, tutt'oggi, una voce particolarmente "pesante" per il Bilancio dello Stato. Perchè? Molto semplice.
Quest’anno il Quirinale ci costerà 245 milioni, circa il doppio rispetto a 15 anni fa, addirittura il triplo rispetto al 1986. Ma queste cifre diventano davvero spaventose se rapportate agli stessi "palazzi" all'Estero.
In Germania, per esempio, la presidenza della Repubblica costa 20 milioni di euro; in Inghilterra, il glorioso Buckingham Palace, dove abita la regina Elisabetta, spende solo 60 milioni annui: un quarto dell’Italia. Il presidente francese riceve 90 milioni.
Lo Stato italiano, invece, ha il coraggio di mantenere un esercito di 1.720 dipendenti: 901 civili e 819 militari. Ci sono ben 260 corazzieri a cavallo, ma anche centinaia di poliziotti, una settantina di guardie di finanza, 21 vigili e 16 guardie forestali.
L’imperatore del Giappone ha mille dipendenti (quasi la metà), il presidente degli Stati Uniti e il re della Spagna circa 500, a Londra 300, a Berlino 160.
L’imperatore del Giappone ha mille dipendenti (quasi la metà), il presidente degli Stati Uniti e il re della Spagna circa 500, a Londra 300, a Berlino 160.
Certe cifre fanno già ironicamente sorridere ma il bello deve ancora venire. Pensate un pò, al Quirinale, ci sono due persone che si occupano soltanto di controllare gli orologi a pendolo....un incarico che riteniamo rischioso e indispensabile e che dunque dev'essere ben pagato; in più ci sono due doratori, tre ebanisti, sei tappezzieri, 14 addetti all’ufficio postale interno, 41 autisti per 35 auto blu. Nelle cucine una decina di cuochi, e 26 camerieri.
Insomma, si fa un gran parlare di tagli alla spesa pubblica e di "spending review" e crediamo che il presidente Napolitano possa avere le capacità e la saggezza di operare dei tagli che, crediamo, siano davvero indolore per l'Italia.
Insomma, si fa un gran parlare di tagli alla spesa pubblica e di "spending review" e crediamo che il presidente Napolitano possa avere le capacità e la saggezza di operare dei tagli che, crediamo, siano davvero indolore per l'Italia.
Forse ricorderete il libro bestseller "La Casta" , scritto sei anni fa da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo con il quale già furono denunciati gli sperperi economici in atto al Quirinale. Il Presidente Napolitano, in questi anni, è riuscito a fare a meno di 460 dipendenti rispetto al 2006 ma, secondo noi, si può fare davvero di più....
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