Wednesday, April 24, 2013

Il night Revuebar di Londra chiude e diventa un teatro

In tutte le grandi capitali europee ci sono i cosiddetti "quartieri a luci rosse", ovvero vie all'interno delle quali trovare locali notturni, in cui signorine più o meno discinte fanno mostra di sè e delle proprie grazie. 
Il mercato del sesso infatti, si sa, è uno di quelli che non conosce mai crisi, come che vadano la cose.
Eppure ci possono essere anche decisioni in controtendenza, come ad esempio quella presa relativamente ad uno dei più noti locali di Soho, che è il quartiere a luci rosse di Londra.
Alla fine degli anni cinquanta, in questo quartiere, Paul Raymond, uomo d'affari oggi considerato alla stregua di Larry Flint, vale a dire il fondatore di "Playboy", fece parlare di sè aprendo una serie di strip club. Il primo fu il "Revuebar" che, in una società chiusa e perbenista, inaugurò una sorta di rivoluzione, che diede vita ad una serie di attività collaterali e consimili, e ad un indotto economico non indifferente.
Attualmente l'erede del patrimonio lasciato da Raymond è la nipote, Fawn James, giovane di appena 27 anni, la quale ha però deciso evidentemente di cominciare ad invertire il trend, riconvertendo proprio il mitico "Revuebar" da locale per gli spogliarelli in teatro.
Pare infatti che la ragazza sia appassionata di recitazione, e che abbia di conseguenza chiesto al Comune di Westminster una licenza per convertire la destinazione d'uso del fabbricato, per adibirlo appunto a sala di recitazione.
Naturalmente questo cambiamento riguarda solo uno dei molteplici night: gli altri continueranno ad offrire i soliti spettacoli a base di strip tease, mentre questo nello specifico diventerà un teatro da 120 posti. La Fawn ha anche già le idee ben chiare rispetto al cartellone in programma: infatti è suo desiderio importare produzioni stile Broadway, quelle meno costose ma allo stesso tempo più innovative.
Che sia un segno dei tempi, in cui la cultura si prende una rivincita sulla volgarità e la mercificazione del corpo femminile? Più probabile si tratti solo di una di quelle stravaganze che sono concesse ai ricchi; se però servirà a portare nelle vie di Soho un tipo di clientela diversa dalla solita, certo è che sarà l'inizio di una piccola, grande rivoluzione dei costumi della vita notturna londinese.

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