Friday, April 26, 2013

I film esclusi dalla grande distribuzione nelle sale cinematografiche: Film Spray

Non esiste solo il cinema ufficiale, quello che riempie le sale e sbanca i botteghini, quello cioè dei film prediletti dalla grande distribuzione, che raggiunge anche i cinematografi di tutto il mondo e le più ampie platee.
Ci sono anche produzioni di nicchia, non per questo però meno valide, che vengono escluse dai circuiti principali e non riescono neppure ad arrivare sul grande schermo.
Così, da qualche anno, a Firenze si è creato un festival alternativo che mira a portare nelle sale cinematografiche quei film che invece ne erano stati tenuti fuori, e la cui diffusione riguarda alcuni luoghi specifici, tra cui la chiesa di San Jacopo a Firenze e i carceri di Rebibbia e Sollicciano
La rassegna si chiama Film Spray, è patrocinata dall'Istituto Lorenzo Dè Medici in collaborazione con la casa di produzione New Gold Entertainment, ed è l'unica che varca i cancelli degli istituti di detenzione.
L'iniziativa si svolge all'insegna dei principi portati aventi dal movimento pacifista chiamato "Empowerment", il quale cerca di sviluppare una democrazia che parta dal basso, e dall'autodeterminazione delle persone circa le capacità del singolo. Questo movimento cerca di conseguenza di sviluppare un'economia alternativa, che valorizzi settori che invece normalmente vengono emarginati.
In sostanza, si cerca di creare un'alternativa al cinema tradizionale, dando visibilità anche a quelle produzioni che non vengono incluse nei grandi circuiti, ma non mancano di qualità anzi, spesso hanno una profondità e uno spessore che manca alla cinematografia riconosciuta.
Tra le pellicole che si proietteranno quest'anno, ad esempio, ci saranno diversi titoli interessanti: "Father" di Pasquale Squitieri, con Franco Nero e Claudia Cardinale, che parla della difficile realtà di un padre che si trova nel mirino della mafia. O ancora, "Quell'estate", in cui Alessandro Haber è un padre alle prese con la gravidanza della figlia adolescente, e "L'ultima foglia", che parla della storia d'amore tra una musicista e un metronotte.
Qualità , poesia e impegno per una rassegna collaterale, ma non per questo trascurabile, utile ad avere un panorama il più ampio possibile sullo stato del cinema in Italia oggi.

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