Saturday, April 27, 2013

COREA DEL NORD: PROCESSO A GUIDA TURISTICA CON PASSAPORTO USA, CERCAVA DI ROVESCIARE IL REGIME

Poche ore fa l'agenzia di stampa nordcoreana Kcna ha reso noto che un cittadino coreano con passaporto americano sarà processato con l'accusa di aver addirittura tentato di rovesciare il regime comunista del dittatore Kim Jong-un.
Si chiama Pae Jong-Ho il 44enne tour operator coreano-americano arrestato dalle autorità di PyongYang nello scorso mese di novembre, mentre tentava di entrare nella città portuale di Rason, che si trova nel nord est del Paese, vicina alla frontiera con Russia e Cina.
Sempre secondo quanto afferma la Kcna Pae Jong-Ho avrebbe “già ammesso di aver commesso crimini contro la Repubblica Popolare nordcoreana e di avere ostilità nei suoi confronti” e, pertanto, “sarà presto giudicato dalla Corte Suprema”.
In casi come questi il codice penale della Corea del Nord prevede la pena di morte o il carcere a vita.
Pae, al momento del fermo da parte delle autorità militari del Paese asiatico, viaggiava con cinque turisti.
Il suo arresto è scattato dopo un controllo sull'hard dik di un computer che le guardie di frontiera hanno trovato fra i bagagli del gruppo.
Bisogna dire che, prima dell'annuncio di oggi, il caso di Pae Jong-Ho non aveva riscosso molta attenzione negli Stati Uniti.
La sua famiglia, una parte della quale vive nello stato di Washington, non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa.
La notizia, che nel frattempo ha fatto il giro del mondo, è di quelle destinate a far risalire la tensione tra PyongYang e l'occidente, come se non bastassero le già continue provocazioni del giovane Presidente nordcoreano.
Tutto ciò avviene mentre la Corea del Sud ha avviato il completo ritiro dei suoi lavoratori dal complesso industriale di Kaesong.
La decisione era stata presa dopo il rifiuto del governo nordcoreano di avviare un negoziato per la normalizzazione delle attività a seguito dello stop deciso unilateralmente da PyongYang due settimane fa.
Su 175 lavoratori sudcoreani rimasti, 116 sono ripartiti con due convogli che hanno attraversato il valico di frontiera di Paju.
Gli ultimi 48 saranno evacuati entro lunedì prossimo.
A inizio del mese di aprile PyongYang aveva ordinato il ritiro di 53.000 lavoratori nordcoreani dal distretto di Kaesong, sito all'estremità meridionale del Paese e poco distante dalla zona smilitarizzata al confine.
Si tratta dell'unica area industriale condivisa di cooperazione economica fra le due Coree, ove operano ben 123 società sudcoreane.

No comments:

Post a Comment