Tuesday, April 23, 2013

ALLERGIE: DIRETTAMENTE DAL WEB ECCO IL METEO POLLINI

Il noto sito web Meteo.itsi è arricchito di una nuova sezione tematica: si chiama “meteo pollini” ed è dedicata a tutti coloro che, soprattutto in primavera, soffrono i fastidiosi sintomi legati all'allergia da polline.
E non solo in primavera verrebbe da dire visto che, complici i cambiamenti climatici di questi ultimi decenni, anche il ciclo della vita delle piante si va allungando anno per anno.
La stagione dei pollini, in realtà, inizia già nel mese di gennaio -ben prima della stagione primaverile- per terminare poi nel mese di ottobre.
Ma è tra aprile e giugnoche si registra la massima concentrazione dei vari tipi di pollinenell'aria.
Come molti di noi sanno, la patologia allergica si manifesta con la comparsa di disturbi delle vie respiratorie, dal semplice ma fastidioso raffreddore a forme anche gravi di asma bronchiale.
Si pensi, a proposito, che circa un italiano su sei soffre di rinite allergica, che è una patologia infiammatoria della mucosa nasale.
L'dentikit corrisponde al profilo di giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni, mentre una delle cause di mancata diagnosi, secondo gli esperti, è la tendenza delle persone affette da rinite allergica a non considerarle una vera e propria malattia.
Uno su tre si presenta dal medico solo quando i sintomi divengono intollerabili.
Ciò rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria -peraltro con un trend di crescita del 5% negli ultimi 5 anni- anche perché dal suo impatto sulla qualità della vita dei soggetti coinvolti e sul loro rendimento lavorativo deriva un ingente danno in termini economici.
Le specie polliniche di maggior rilievo dal punto di vista allergologico sono quelle che presentano un meccanismo riproduttivo basato sulla cosiddetta “impollinazione anemofila”, ovvero basato sul trasporto del polline da parte del vento.
I pollini più interessanti, sotto questo punto di vista, appartengono alle famiglie botaniche delle graminacee, urticacee (parietaria) e oleacee (ulivo).
Nel corso degli ultimi anni sono aumentati i casi di sensibilizzazione anche verso altri generi, quali: nocciolo e carpini (corilacee), cipressi (cupressacee e taxacee), ontano e betulla (betullacee) e pini (pinacee).
Le classi di concentrazione sono quattro: concentrazione assente, bassa, media e alta e gli intervalli variano da specie a specie.
Ora, grazie a questa interessante iniziativa di Meteo.it, potremo finalmente tenere sott'occhio quotidianamente -tramite pc, tablet o smartphone- il bollettino dei pollini e, se necessario, prendere le opportune precauzioni del caso.

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