Sunday, May 5, 2013

FENOMENO WHATSAPP: CRESCONO GLI UTENTI, SMS GESTORI TELEFONICI IN DIMINUZIONE

Il fenomeno di WhatsApp sta assumendo contorni particolarmente ampi se si pensa ai ventun milioni di messaggi in meno che Vodafone ha registrato durante il periodo di Natale 2012. 

Sembra proprio che gli utenti si stiano indirizzando sempre più verso i servizi gratuiti di chat per smartphone, uno dei quali è proprio WhatsApp che è riuscito a raggiungere e superare il traguardo dei 10 miliardi di messaggi al giorno in tutto il mondo. 

Sono ormai diventati 100 i Paesi in cui questa applicazione è la più diffusa. Il bello è che tanto cresce il livello di popolarità di questo servizio gratuito di messaggistica, tanto più aleggia il mistero sui suoi due fondatori, che continuano a nascondersi dalle interviste: si pensa che Brian Acton e Jan Koum abbiano circa 35 anni, ma loro non hanno mai rivelato la loto età esatta. 

Il successo di WhatsApp è rappresentato dal fatto che il servizio sembra essere user friendly: gratuito, serio e senza pubblicità. Il fornitore ha dichiarato di non commercializzare i dati degli utenti, anche se, per la verità, in passato sono emersi dei problemi che hanno messo a rischio l'incolumità della privacy di chi messaggia.

Nel Giugno 2011, ad esempio, a causa di un difetto nel procedimento di registrazione non cifrato, era possibile insinuarsi negli account di WhatsApp, anche se il gestore, qualche mese più tardi, è riuscito a porre rimedio al "bug" attraverso un aggiornamento dell'applicazione.

Per chi non sapesse ancora come si usa WhatsApp, riepiloghiamo in breve di che cosa si tratta:
  1. Quando ci si iscrive al servizio, si utilizza il numero di telefono come username mentre la password è l'Imei del cellulare o l'indirizzo Mac;
  2. I messaggi arrivano al destinatario attraverso uno dei server del gestore;
  3. il destinatario riceve l'sms sempre attraverso il server; gli allegati vengono visualizzati prima come anteprima e poi eventualmente scaricati dall'utente.

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