Per avere altre informazioni più dettagliate in merito all'avvio dei corsie all'inoltro delle domande di partecipazione (attualmente si sa soltanto che saranno inoltrate online), si aspetta la registrazione del decreto presso la Corte dei Conti.
Ma è quasi passato un mese, e ancora non si sa nulla.
Quello che si sa per certo invece, è che il decreto potrebbe subire ulteriori modifiche oltre a quelle già subite rispetto alla bozza iniziale (e che tanto ha fatto polemizzare).
Infatti, la dott.ssa Stellacci, il Capo Dipartimento del Miur, ha detto che “i decreti di modifica del dm 249/10 con il quale si avviano i TFA speciali sono ancora alla Corte dei Conti...finchè non sono completi, possono sempre subire modifiche“.
Modifiche in bene o in male?
A metà marzo, a seguito dell'incontro con le Organizzazioni sindacali e della successiva pubblicazione dei decreti, la FLC CGIL con una diffida al Miur in cui richiede di ritirare il decreto organizzativo perchè “ingiusto, illegittimo e che lesivo degli interessi e dei diritti dei lavoratori” e la UIL con la richiesta di correzione di un decreto “farraginoso ingiustamente punitivo”.
Adesso ci si chiede se queste richieste porteranno a qualche modifica valida e nell'interesse dei futuri candidati.Tfa speciali: chi può aderire al ricorso Anief contro le esclusioni
E il nuovo Ministro?
Altro dubbio è sorto a motivo della nomina del nuovo Ministro dell'Istruzione. Ci si chiede se questo potrebbe incidere sul percorso dei TFA speciali.
Molti aspiranti candidati sono stati messi in allarme dalla potenziale nomina della Gelmini, che in passato ha fortemente osteggiato il provvedimento dei TFA speciali, preferendo quello ordinario.
Tuttavia va chiarito che l'attivazione dei TFA speciali ormai non dipende più dal ministro, e quindi uno vale l'altro in merito a questo.
Si resta quindi in attesa di sapere come i TFA speciali prenderanno il via, se subiranno altre modifiche e se queste modifiche aderiranno alle richieste dei sindacati che si sono pronunciati a difesa dei potenziali candidati.
Tfa speciali: cosa ne pensano i docenti
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