La pizza è senza dubbio uno il piatto simbolo del nostro Paese, insieme alla pasta: tant'è vero che ogni giorno in Italia sorgono nuove pizzerie, a testimonianza che si tratta un settore dove, per ora, la crisi non sembra farsi sentire, anzi.
Il presidente della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Enrico Stoppani ha denunciato, a questo proposito, al Corriere della Sera un dato davvero sorprendente, decisamente in controtendenza con l'alto tasso di disoccupazione presente nel nostro Paese e cioè che in Italia mancherebbero la bellezza di 6mila pizzaioli qualificati :
“I nostri giovani la percepiscono come una professione a basso valore aggiunto. Anche chi frequenta l'alberghiero opta per la vita di chef nei grandi alberghi. Ma il vantaggio di imparare a fare bene la pizza è quello di trasformarsi da subito in imprenditori di se stessi”.
Addirittura, questa tendenza sarebbe in crescita e i posti di lavoro vacanti potrebbero aumentare nei prossimi mesi anche perchè è la stessa crisi economica a "reclamare" il bisogno di nuovi pizzaioli.
La pizzeria, infatti, costa meno del ristorante, piace a tutti ed è quindi ultimamente più frequentata: inoltre, il rischio per chi ha intenzione di aprire una semplice pizzeria al taglio, è minimo e soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano stanno aumentando in numero.
Dunque, sarebbe forse il caso che gli italiani raccogliessero la "provocazione" e cominciassero a prendere in seria considerazione la proposta: detto fra noi, meglio che questa cosa non si sappia oltre confine, altrimenti che figura ci faremmo, proprio noi che veniamo considerati nel mondo come i "re della pizza"? Corriamo subito ai ripari, allora!
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