Sunday, May 5, 2013

VODAFONE, E' CRISI ANCHE PER LA TELEFONIA: SCATTA LA MOBILITA' PER 700 ESUBERI

Se la crisi economica riesce a colpire anche uno dei settori come la telefonia che, finora, aveva resistito alle difficoltà finanziarie, significa che tira davvero brutta aria in giro.

Le brutte notizie arrivano nientemeno che da Vodafone Italia e riguardano soprattutto i suoi lavoratori. 
Infatti, la compagnia di telefonia ha deciso di presentare un piano che, tra le altre cose, prevede 700 esuberi strutturali: il provvedimento è stato ritenuto altamente necessario e garantirà, secondo prevsione, un risparmio per l'azienda di 80 milioni di euro all'anno nei prossimi 18-24 mesi. 

Il piano è stato illustrato ieri ai sindacati, e in pratica, già a partire da domani, lunedì 6 Maggio, scatteranno le annunciate procedure di mobilità. Una mossa inevitabile, ha fatto sapere Vodafone, perché “un’azione di trasformazione ed efficienza passa attraverso la ridefinizione complessiva del costo del lavoro”. 

Di fronte a questa notizia, le forze sindacali nazionali si stanno spaccando. La Fistel Cisl ha già comunicato, tramite il suo segretario generale, Vito Vitale, tutta la sua disapprovazione per il provvedimento: “È inaccettabile un accordo che preveda licenziamenti dei lavoratori. Se l'azienda procederà unilateralmente siamo pronti a scioperare”. 
Più ottimista e meno catastrofista, invece, è il punto di vista di Salvo Uagliarolo, segretario nazionale della Uilcom Uil, che ha precisato: “L’azienda ha comunque intenzione di continuare a investire nella rete e servizi 900 milioni di euro”.

Sta di fatto che per molti lavoratori si prospetta da domani un periodo di sofferta preoccupazione per il loro futuro: per riprendere lo slogan pubblicitario della stessa compagnia telefonica, non potranno fare altro che augurarsi che la mobilità non duri "illimitatamente"...

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