Monday, May 6, 2013

Muore oggi Giulio Andreotti: il lato chiaro e quello oscuro del senatore a vita

Alle 12:25 di oggi 6 maggio 2013, si è spento nella sua abitazione a Roma Giulio Andreotti.
A diffondere la notizia sono stati i familiari.
Da diverso tempo era gravemente ammalato tanto che lo scorso 18 aprile, per la prima volta, non aveva partecipato all'elezione del Presidente della Repubblica per motivi di salute.
I funerali del famosissimo senatore a vita sono previsti per il pomeriggio di domani 7 maggio a Roma.
Aveva compiuto 94 anni quest'anno.

Il lato pubblico e patrottico di Giulio Andreotti
Nato il 14 gennaio del 1919 a Roma, Giuglio Andreotti è stato un noto politico, ma anche uno scrittore e un giornalista.
La sua carriera politica è iniziata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando diventa membro
Muore oggi Giulio Andreotti: il lato chiaro e quello oscuro
della Costituente nel 1946.
Conosciuto come leader indiscusso della DC (Democrazia Cristiana), è stato per ben sette volte Presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, tre volte ministro delle Partecipazioni Statali, cinque volte ministro degli Esteri, due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell'Industria, una volta ministro del Tesoro.
Fu eletto Ministro dell'Interno a soli 34 anni, un record per il nostro Paese.

Il lato oscuro di Giulio Andreotti
Ma Giulio Andreotti non è era noto solo per essere stato un personaggio politico di rilievo.
Aveva per anni portato su di sè il fardello dell'accusa di associazione mafiosa.
Ma già nel 1999, e in seguito nel 2003, era stato assolto a Palermo dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa . Il processo aveva come oggetto solo i fatti avvenuti dopo il 1980, perché per quelli antecedenti la stessa corte d'appello di Palermo aveva dichiarato il non luogo a procedere.
La sentenza poi era stata confermata dalla II sezione penale della Corte di Cassazione. Era stato richiamato il concetto di «concreta collaborazione» con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, precisando che il reato in questione non era però più perseguibile a causa della sopravvenuta prescrizione. Per tale motivo era stato dichiarato il non luogo a procedere.

Colpevole o no, oggi ha poca importanza. Qualsiasi cosa abbia fatto o meno non ha più rilevanza. Ci aspettiamo un funerale in grande stile, con molte presenze politiche di spicco.

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