Monday, May 6, 2013

L'emarginazione: problema da non sottovalutare.

L'essere umano non è venuto al mondo per vivere da solo, ma per stare insieme agli altri , confrontarsi con loro e crescere facendo esperienze di gruppo e sociali.
Sempre di più però sono le forme di emarginazione dovute a molteplici fattori, che non hanno modo di esistere ma che invece ci sono e provocano danni enormi.
Si potrebbe fare un elenco infinito perché i motivi per mettere da parte una persona o un determinato gruppo sono tantissimi e vanno a discrezione di ogni possibile pensiero umano.
Comportarsi diversamente dalla massa è uno di questi motivi.
L'originalità in una società piena di elementi uguali in tutto e per tutto, che si realizzano a volte solo all'interno del gruppo a cui appartengono, non è ammessa.
Chi in un modo o nell'altro ritiene sia più opportuno "ragionare con la propria testa" e non si presta a manipolazioni cerebrali diviene "il diverso", colui che è da evitare, da deridere e da isolare.
Il motivo di tanto accanimento è la paura di non essere accettati che sovente porta ad escludere chi ha carattere e la forza di camminare con le proprie gambe e non lasciarsi trasportare dal gruppo.
Per non parlare poi della superficialità di chi, seguendo costantemente le mode ritiene "sfigato" chi per motivi personali o per scelta non lo fa!
Al giorno d'oggi più che mai l'apparenza conta ed il modo di vestire e di atteggiarsi è il primo sbagliato modo di relazionarsi.
Un grande dolore: l'emarginazione.
Se un tempo non molto lontano chi si comportava bene veniva evidenziato positivamente oggi assistiamo al fenomeno inverso:
avere un modo stravagante di fare speso comporta l'approvazione dei compagni e l'emulazione da parte loro.
Soprattutto nei giovani succede questo, ma anche gli adulti non ne sono esenti.
Infatti chi non è in grado di possedere beni che altri hanno difficilmente potrà entrare nell elite.
Rimarrà da parte ad osservare chi viaggia, chi veste firmato, chi va a cena fuori tutte le sere, chi espone tutti i suoi beni senza alcun pudore.
E c'è pure chi reputa incapaci coloro che non hanno avuto la loro stessa fortuna, in una società fatta sempre di più di disoccupati che a tutto devono pensare tranne ad apparire.
Che dire poi delle persone che in una maniera o nell'altra si allontanano dalla comune visione della vita?
Parliamo dei gay, oggi presi molto in considerazione come esseri anomali e spesso come nemmeno esseri umani.
Ma è veramente il caso di considerare negativo l'amore, anche se provato verso lo stesso sesso, quando ci sono coppie etero che devastano i rapporti ed arrivano ad uccidere compagni e figli?
Solo la nostra coscienza ci può rispondere!
Anche se siamo portati a giudicare spesso per l'apparenza e non riusciamo a capire che tutti siamo liberi fintanto che non limitiamo la libertà altri.
Molto ci sarebbe da aggiungere, le forme di emarginazione sono infinite, ma dovremmo metterci al posto di chi non viene accettato prima di dare giudizi e solo così forse riusciremo a capire questo grande tarlo che colpisce una società solo apparentemente aperta, ma che nella realtà si fonda su pregiudizi e discriminazioni.

No comments:

Post a Comment