Solo l’autopsia, domani o mercoledì prossimi, sarà in grado di chiarire (si spera) le cause della morte della giovane Federica, 23 anni, che è deceduta per uno shock settico molto probabilmente dovuto a un tatuaggio fatto dalla ragazza giovedì scorso in un centro specializzato di Milano.
Il Pubbico Ministero Vittoria Mazza, a questo proposito, ha deciso di aprire un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, proprio per dare delle risposte ad un mistero: a tal proposito, il magistrato ha fatto richiesta delle cartelle cliniche della ragazza all' Ospedale San Giuseppe e al Policlinico, i due centri dov’è stata ricoverata.
E' stato dato inoltre incarica ai Nas di effettuare un sopralluogo nel centro dove è stato praticato il tatuaggio alla sfortunata giovane: da un primo esame, non sembrerebbero emergere irregolarità igienico-sanitarie tali da far presupporre alcuna responsabilità.
Secondo una prima e sommaria ricostruzione, giovedì scorso la giovane ha deciso di farsi tatuare un nuovo disegno sul corpo ma già a partire dalla serata ha accusato i primi malori. Venerdì mattina, un’amica, constatando il peggioramento della situazione, ha deciso di chiamare l’ambulanza.
Federica viene prima portata al San Giuseppe, ma in seguito ad un’improvvisa emorragia viene immediatamente trasferita nel reparto di terapia intensiva del Policlinico, dove purtroppo arriva in condizioni molto critiche. La giovane ha perso conoscenza da parecchie ore e, nonostante i tentativi da parte dei medici di salvarla , non si riprenderà più cessando di vivere intorno all'una e mezza.
Un nuovo caso che non mancherà di creare polemiche sui tatuaggi e sulla loro pericolosità per la salute: non è la prima volta, infatti, che questa pratica finisce sotto inchiesta sia per la mancata osservazione delle norme igieniche nei luoghi dove vengono praticati, sia per la tossicità dei pigmenti che vengono usati per colorare la pelle.
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