Sentenza decreta il risarcimento danni per i libri della People's Library

"Occupy Wall Street" è un movimento di protesta nato nel settembre del 2011 che esprime il suo dissenso nei confronti del capitalismo finanziario assumendo Wall Street, sede della borsa americana, come simbolo di ciò contro cui vuole lottare.

Il movimento, in modo non violento, occupò lo Zuccotti Park a New York, venendo sgombrato in modo forzoso dalla polizia per volontà dell'amministrazione Bloomberg il novembre di quello stesso anno, e ad oggi sono in corso varie battaglie legali volte a dimostrare la legittimità o meno di quell'atto di forza.

Alcune piccole vittorie però gli attivisti le hanno già ottenute. Nel corso dei mesi di occupazione del parco, infatti, essi avevano dato vita ad una serie di realtà, tra le quali una vera e propria biblioteca, chiamata "The People's Library" e gestita dalla Library Working Group. In essa erano stati raccolti, grazie per lo più a donazioni, volumi di ogni genere, dai saggi ai romanzi, e di ogni contenuto, dalla filosofia alla psicologia alla politica, per un totale di circa 4000 libri. Quando fu effettuato lo sgombero, ovviamente, non si fece alcuna distinzione tra persone e cose: tutte furono rimosse, e queste ultime, panche, sedie, attrezzature e anche libri, vennero caricati su dei furgoni e trattati come spazzatura, dunque portati in una discarica.

I libri che hanno fatto questa fine sono così stati danneggiati in modo irrimediabile, soprattutto a causa del contatto con rifiuti organici, e solo un migliaio circa è stato dichiarato, dai periti chiamati in causa, come recuperabile. Così si è portata avanti una denuncia per avere il risarcimento di quanto perduto, e una sentenza del giudice di New York ha infine dichiarato che ai manifestanti che gestivano la biblioteca dovranno essere risarciti i danni per un totale non indifferente di 47.000 dollari, insieme a 180.000 dollari per le spese legali che si sono dovute sostenere, 75.000 per la distruzione dei computer e altre apparecchiature, 8.500 per il danneggiamento dei generatori di corrente ad energia pulita che erano usati per fornire elettricità al parco.

Tutto questo fa così sperare che siano riconosciute anche le altre responsabilità, ovvero i denunciati maltrattamenti subiti dai manifestanti e la non costituzionalità delle operazioni di sgombero, anche se in questo campo la partita è ancora tutta da giocare.