Finisce 1 – 1 all'Olimpico tra Roma e Pescara, gol di Caprari al 14' del primo tempo e pareggio di Destro al 6' della ripresa. Forse perché la palla è rotonda ma in campo può accadere davvero di tutto!
Primo tempo. Già al primo minuto Sforzini ha la possibilità di segnare ma sbaglia clamorosamente a porta vuota. La Roma sembra già molto svogliata, forse è stanca, o forse ha sottovalutato l'orgoglio degli abruzzesi. È solo Pescara, l'Olimpico è spiazzato e ammutolito, i tre punti (in teoria sicuri fino a qualche minuto prima) sono necessari alla squadra di casa per l'obiettivo Europa: ma le cose si complicano. Prima Cascione, poi di nuovo Sforzini e Zanon fanno capire che non sarà facile e di non voler sfigurare. La Roma (contro ogni aspettativa) è davvero poca cosa ancora. Al 14' arriva il gol dei biancazzurri: Cascione conclude a rete di destro, Stekelenburg respinge in tuffo, Caprari di testa ribatte in rete: ed è gol. Incredula la Roma reagisce a testa bassa, ma con una leziosità di troppo che la rende di fatto inoffensiva: non riesce ad accelerare la manovra, e Pelizzoli si fa trovare sempre pronto a controbattere. Al 36' arriva l'azione simbolo dell'intera gara dei padroni di casa: da ottima posizione De Rossi non batte a rete, piuttosto prova l'assist verso un incredulo
Florenzi, spiazzato. La Roma è come spenta, non è convinta, è priva di motivazioni agonistiche, iniziano anche le contestazioni, per il pubblico presente perdere con il fanalino di coda è troppo da sopportare! Il primo tempo si conclude con i biancazzurri in vantaggio, c'è ancora un tempo da sostenere ma è un ottimo modo di interrompere una serie negativa di sconfitte senza sosta.Secondo tempo. Nel secondo tempo la Roma deve reagire, non è possibile perdere colpi con la squadra ultima in classifica, terra di conquista (e spesso di vittoria facile facile) di quasi tutte le altre squadre! Ci pensa il neo-entrato Destro, è scatenato, prima reclama un rigore (non concesso) su fallo di Zanon in area, poi al 6' pareggia i conti: calcio d'angolo della Roma, in area si forma una mischia che finisce con l'assist di De Rossi e con il gol di Destro. La gara intanto s'è fatta nervosa, fioccano i primi cartellini gialli: prima del gol, Destro per proteste e Torosidis per fallo su Celik. La Roma ora non rischia più, il Pescara è molto rallentato rispetto a quanto visto nel primo tempo, il tridente in attacco soprattutto mostra di essere arrivato alle ultime forze: non attacca con convinzione, ma ora non rischia nemmeno. Totti e De Rossi vanno vicini al gol ma Pelizzoli (ex di turno) mette in pratica tutta la sua esperienza. Un affaticato Celik è sostituito da Federico Di Francesco (primavera) figlio dell'ex Eusebio. La Roma è sempre più stanca ed affaticata, probabilmente per gli impegni infrasettimanali, e le azioni vanno spegnendosi sempre più: al 28' Castan in difesa si disimpegna malamente, ne approfitta Sforzini intercettando il pallone, ma Stekelenburg interviene tempestivamente. Di Francesco al 42' tenta addirittura di beffare la Roma, con un interessante pallonetto impegna Stekelenburg in una parata d'istinto.
Il match finisce tra i fischi dei tifosi giallorossi, increduli di una partita tanto stanca da parte dei loro beniamini, oggi irriconoscibili. Scatto d'orgoglio del Pescara, nel discorso salvezza il pareggio non cambia le sorti ma è un interessante risultato per salvare il salvabile: la dignità, innanzitutto. In casa biancazzurra sono già iniziati i rimpianti, in effetti il risultato farebbe pensare che con un pò più di impegno anche in altri incontri, la posizione in classifica non sarebbe stata questa. Ottimo il lavoro di Bucchi, che ha portato una rosa deficitaria sotto tutti i punti di vista (e con numerosissime assenze, problematica che aveva anche lamentato in settimana) a un risultato così importante. Probabilmente il rimpianto più grande è quello di non averlo portato ad allenare la prima squadra (ha allenato la primavera prima di essere "promosso") prima, forse addirittura al posto di Bergodi, subito dopo l'abbandono di Stroppa.
In curva Monte Mario un tifoso giallorosso ottantatreenne accusa un malore ed è portato d'urgenza al Gemelli, dove di lì a poco purtroppo spirerà.
I tifosi pescaresi ora chiedono una vittoria prima della fine del campionato, una vittoria da ricordare contro una delle grandi del campionato, un ottimo ricordo di un campionato molto burrascoso e negativo.
Formazioni:
Roma: Stekelenburg, Piris (38' st Lopez), Marquinhos, Torosidis, Leandro Castan, Florenzi (1' st Destro), De Rossi, Pjanic (27' st Bradley), Osvaldo, Lamela, Totti. A disposizione: Lobont, Goicoechea, Taddei, Perrotta, Tachtsidis, Lucca, Romagnoli. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Pescara: Pelizzoli, Modesto, Zanon, Capuano, Cosic (46' st Bianchi Arce), Celik (18' st Di Francesco), Rizzo, Togni, Cascione, Caprari (8' st Balzano), Sforzini, A disposizione: Perin, Falso, Abbruscato, Vukusic, Bjarnason, Blasi. Allenatore: Cristian Bucchi.
Reti: 14' pt Caprari (P), 6' st Destro (R).
Arbitro: Davide Massa
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