I grandi evasori del nostro Paese

Un'inchiesta ha violato i segreti di 122mila società create nelle Antille e in Polinesia.
I grandi evasori saranno sempre coperti da bravi commercialisti che sanno come fare o come si fa.

Così saranno sempre coperti fin quando ci saranno la Svizzera e l'Austria, di cui pochi conoscono l'inaccessibilità del segreto bancario. Se certi luoghi fiscali sono tollerati, è perchè Cipro, per esempio, base famosa per il riciclaggio in euro di danaro di natura dubbiosa, non era segnata sulla lista nera dell'Ocse.

Ciò conferma che è tollerata l'esistenza di luoghi fiscali sicuri. E se il nostro è uno dei paesi a più alta evasione, sotto sotto, la cosa non è tanto sbandierata. Spesso si vedono parcheggiate auto con targa francese o con targa tedesca, da signori che magari, hanno delle pensioni di invalidità civile. Esiste un'alternativa alla frode che colpisce quelli che studiano, che viaggiano, che si impegnano, che lavorano, che pagano le tasse: è l'Italia onesta. Per gli altri, quelli che la frode la realizzano, è un "dovere", ignorare le tasse.
E non occorre crearsi un alibi e credere che non si venga mai beccati. Il talento non è quello di evadere, ma è quello di crescere con il dovere di non diventare evasori. E' questo il fine per far maturare il nostro Paese, per aggredire la crisi e, invece, cosa succede? Si instaurano polemiche che non aiutano.

Camus scriveva che "Il bisogno di esistere è una lotta con il sè e il senso" e questa eterna lotta ci dovrebbe educare.

 Le questioni ingiuriose tra tutto e tutti, non dovrebbero coinvolgerci.

Il dovere

Devo vivere

devo viaggiare

devo vedere...

Perchè devo?

Io voglio vivere

non devo vivere..

Voglio amare

non devo amare.

Voglio la vita.

Una vita dura,

sempre il dovere...

l'eterna estate

che non c'è..

l'anima va,

l'idea va...

il pensiero..

inonda un mare in tempesta

un mondo evanescente,

afasico.

Che farò?

Seguirò

il cuore

dilaniato, ma

pronto alla

ripresa.