Monday, April 22, 2013

ATTENTATO BOSTON: TAMERLAN TSARNAEV UCCISO DAL FRATELLO PER ERRORE

Pare sia stato proprio Dzhokhar Tsarnaev, il 19enne attentatore arrestato venerdì scorso, ad uccidere il fratello maggiore Tamerlan (26 anni), probabilmente a causa di un tragico errore.
Questo perlomeno è quanto riporta il Boston Globe nell'intervista rilasciatagli da Ed Deveau -Capo della polizia di Watertown- il sobborgo della periferia occidentale di Boston, ove si è conclusa la caccia agli attentatori della Maratona di Boston.
Tamerlan era morto giovedì sera nel corso della sparatoria con i sei agenti che avevano intercettato i due sospettati.
A ucciderlo, però, non sarebbero stati i proiettili -più di 300-sparati durante lo scontro a fuoco, bensì il Suv rubato e guidato da suo fratello Dzhokhar, che lo ha investito proprio mentre stava per essere catturato.
Quando gli agenti individuarono i due fratelli, questi erano in fuga a bordo di due veicoli: il più giovane guidava appunto un Suv, il più anziano era alla guida di una berlina.
Una volta vistisi raggiunti, sono scesi dalle vetture ed hanno cominciato a sparare all'impazzata, scagliando contro gli agenti persino cinque granate, solo tre delle esplose, oltre ad un oggetto metallico che ha provocato una violenta deflagrazione.
Ad un certo punto Tamerlan è rimasto senza munizioni: i poliziotti gli si sono subito scagliati contro per arrestarlo e, mentre stavano per mettergli le manette, ecco comparire il più giovane che, a bordo del Suv, si è scagliato contro di loro.
Gli agenti, per evitare d'essere travolti dal fuoristrada, si sono scansati ma Tamerlan non ha fatto in tempo.
E' stato investito in pieno dal veicolo condotto dal fratello, che lo ha schiacciato e trascinato con le ruote posteriori per alcuni metri.
Subito dopo Dzhokhar si è allontanato, abbandonando il Suv in un vicolo non lontano, per proseguire a piedi la fuga.
Ora Dzhokhar è ricoverato in gravi condizioni, incapace di parlare ma cosciente.
Non può comunicare a voce a causa di una profonda ferita alla gola, che potrebbe addirittura essersi provocata da solo nel tentativo di togliersi la vita, ma è in grado di scrivere ed ha cominciato a rispondere ad alcune domande degli inquirenti attraverso dei bigliettini.
L'Fbi ha fermato nelle ultime oredue Kazaki, ex compagni di studi dei fratelli Tsarnaev, e li ha interrogati.
Allo stato, l'unica accusa rivolta ai due fermati sarebbe quella relativa alla violazione delle regole sul visto d'ingresso.
E' stato intanto istituito un fondo (RichardFamilyFund.org) per aiutare la sfortunata famiglia Richard che nell'attentato alla Maratona di Boston è stata la più colpita: Martin, 8 anni appena, ha perso la vita al traguardo mentre attendeva l'arrivo del padre Bill, sua sorella e la madre sono rimaste gravemente ferite, la prima con una gamba amputata, la seconda operata alla testa.

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